Ciao ragazze! Provo a pubblicare qualcosa dal cellulare.. Non ho idea di cosa ne verrà fuori! Ieri sera ho pubblicato la foto della torta di mele vegan fatta con il succo di mela in sostituzione al latte vegetale e alcune di voi mi hanno chiesto la ricetta.. Beh eccola qui!
Ingredienti:
- 400 g di farina integrale
- 100 g di zucchero di canna
- 3 mele a fettine
- Cremor tartaro o lievito per dolci a vostra scelta
- Cannella
- Zenzero (se vi piacciono potete aggiungere anche noce moscata e chiodi di garofano)
- Succo di mela 100%
- 100 g di olio di semi
Procedimento:
Unite tutti gli ingredienti secchi, cremor tartaro compreso, aggiungete l’olio e poco alla volta il succo di mela sino ad ottenere la consistenza di una crema. Foderate con la carta da forno uno stampo per dolci da 25 cm, versate il composto, guarnite con le mele a fettine e spolverizzate con un cucchiaio o due di zucchero. Infornate a 180C con forno ventilato per 45 minuti. Gli ultimi 10 passate a forno statico se le mele vi sembrano scurirsi troppo e ovviamente fate la prova stecchino! Buona merenda 😉
Approfitto della ricetta per spiegare la scelta di alcuni ingredienti:
- Farina: potete utilizzare quella che preferite ma, soprattutto se consumate questa torta a colazione, è più indicato utilizzare una farina integrale in quanto vi eviterà il picco glicemico tipico delle farine bianche con conseguente “buco allo stomaco” e senso di spossatezza.
- Agente lievitante: quando faccio dolci preferisco di gran lunga utilizzare il cremor tartaro in sostituzione ai classici agenti lievitanti chimici (voi ovviamente utilizzate ciò che preferite). Il cremor tartaro o bitartarato di potassio è un sale di potassio dell’acido tartarico utilizzato per le sue proprietà lievitanti. Al contrario della lievitazione naturale (con lievito di birra) provocata dalla presenza di microorganismi che fermentano gli zuccheri, la lievitazione dovuta al cremor tartaro è causata dalla reazione tra cremor tartaro (acido tartarico) e bicarbonato di sodio che libera anidride carbonica, creando delle bolle che, dilatandosi durante la cottura, gonfiano il prodotto alimentare. In realtà nelle bustine pronte il cremor tartaro è spesso già addizionato al bicarbonato e può essere utilizzato “da solo”. E’ adatto ai vegetariani e vegani perchè non contiene stabilizzanti come l’E470a di derivazione animale ed è adatto agli intolleranti al lievito perchè la lievitazione si ferma a fine cottura senza correre il rischio di gonfiarvi la pancia. Infine il prezzo è praticamente equivalente a quello dei lieviti tradizionali, quindi vi consiglio almeno una volta di provarlo!
- Le spezie sono la cornice della torta di mele, ne accompagnano e ne arrotondano il sapore perciò scegliete quelle che più vi piacciono. Le spezie oltre ad essere buone fanno anche un gran bene, per esempio lo zenzero fortifica il sistema immunitario, è digestivo, energizzante e ha proprietà antinfiammatorie mentre la cannella è un antiossidante naturale, stimola il sistema immunitario, la circolazione sanguigna e combatte il colesterolo.
- Per quel che riguarda lo zucchero, cercate di evitare quello bianco industriale ma di utilizzarne uno integrale non trattato, regalerà una fantastica doratura alla vostra torta anche se non utilizzerete le uova e un gusto vagamente aromatico.
- “Una mela al giorno toglie il medico di torno!” Non so se sia vero ma di sicuro la mela ci fa bene! Contiene circa il 20% della dose giornaliera di vit.C, è ricca di fibre, non fermenta nell’intestino, è adatta ai diabetici e può essere consumata in caso di problemi di stomaco, calcoli biliari o comunque patologie più o meno gravi a carico di stomaco e intestino.
Per oggi è tutto, vi ho convinte a fare la torta di mele????? 😀
Adoro la torta di mele e non conoscevo questa ricetta vegan, grazie per l’articolo, proverò a farla 😀 by Sara
Grazie! Purtroppo ho scritto la ricetta veramente al volo, appena riesco a raggiungere un pc sistemo l’articolo anche perché vorrei spendere due parole sul cremor tartaro 😉
Non vedo l’ora di leggerlo 🙂
[…] forma di torta salata, le seconde le ho mangiate al naturale, secche, cotte, come succo o nella torta di mele di cui vi ho fatto il […]