Tutti i segreti per NON RINUnCIare alla pausa caffè e limitare la produzione di rifiuti
Secondo ANSA.it il 97% degli italiani consuma in media 4 tazzine di caffè al giorno. Di questo 97%, circa il 37% consuma caffè in capsule e, sebbene sia meno della metà, converrai con me che la quantità di rifiuti prodotta da quest’abitudine “comoda” sia un problema serio da non sottovalutare. Sono infatti davvero pochi i brand che utilizzano capsule riciclabili di alluminio e che effettivamente danno la possibilità di differenziare il proprio prodotto una volta utilizzato (personalmente conosco solo Nespresso). È possibile quindi non rinunciare al consumo di caffè in capsula e ridurre al contempo la quantità di rifiuti prodotta? Fortunatamente si e, per scoprire come, non ti resta che proseguire nella lettura di questo articolo.
Cosa troverai in questo articolo:
Perché le capsule del caffè sono un problema?
Se ti stai chiedendo perché utilizzare le classiche capsule di caffè del supermercato sia un problema, devi sapere che il nostro sistema di raccolta dei rifiuti li classifica come INDIFFERENZIATA.
Le capsule, per poter essere riciclate, dovrebbero essere infatti prima scomposte suddividendone il contenuto dall’involucro e solo successivamente gettate.
Sebbene non sia una cosa impossibile da fare, attualmente, salvo accordi particolari presi generalmente tra privati, se butti le capsule del caffè nella spazzatura li purtroppo resteranno.
Capsule riutilizzabili in Acciaio Inox
Una soluzione valida al problema sono sicuramente le Capsule Riutilizzabili in Acciaio Inox, disponibili in varie forme e misure e in grado di adattarsi alle macchinette dei Brand più famosi (Nespresso, Dolce Gusto e Lavazza).
Sono un po’ meno comode delle cugine in plastica perché vanno comunque riempite manualmente, ma hanno il pregio di essere quasi eterne visto il materiale di cui sono fatte e possono essere utilizzate con qualsiasi miscela incontri il tuo gusto. L’investimento iniziale varia dai 15€ per una capsula singola ai 30€ circa per la coppia, a cui poi andrà aggiunto periodicamente il costo del caffè. Per esempio, quelle che ho acquistato io sono vendute in coppia (compatibili con la maggior parte delle macchine Nespresso) e sono del Marchio “I Cafilas”.
Come utilizzarle
Questo paragrafo ti sembrerà scontato, ma sappi che per ottenere un caffè non annacquato sarà necessario fare diverse prove.
Se le capsule in se sono molto valide in quanto non arrugginiscono, possono essere lavate in lavastoviglie, non sforzano ne rovinano la macchinetta e sono tra le poche dotate di fori per ottenere la “cremina” superficiale.. a questo punto entri in gioco tu, la qualità e la granulometria della miscela che hai scelto e quanto pressi il caffè all’interno della capsula. Non preoccuparti, dovrai solo prenderci la mano. Se stai però già pregustando un caffè denso e cremoso devo avvisarti: il caffè fatto con le capsule in inox è molto buono ma non riesce ad eguagliare quello ottenuto con capsule commerciali.
Per rendere l’idea, il caffè ottenuto sarà una via di mezzo tra quello della moka e quello a cui sei abituato. Credo però possa essere un compromesso accettabile per limitare la produzione di rifiuti. Fatta questa doverosa premessa, se sei ancora convinto di voler tentare l’acquisto, ecco tutti i miei suggerimenti per ottenere un ottimo caffè.
La scelta della miscela
Per rimanere in tema #zerowaste la cosa migliore che tu possa fare è acquistare una miscela torrefatta sfusa, venduta in sacchetti di carta. Ricordati sempre di specificare al venditore che ti servirà una miscela da macchina e non da moka, altrimenti il tuo caffè risulterà irrimediabilmente annacquato. Opta per un 100% Arabica se ami un caffè poco acidulo e dal gusto rotondo, se invece prediligi un caffè forte e dal gusto deciso orientati verso miscele maggiormente tostate e con poca arabica. Se non hai la possibilità di acquistare caffè sfuso sappi che potrai comunque trovare una buona miscela anche al supermercato, per esempio con il Pellini Cremoso io mi sono trovata molto bene.
Preparazione della Capsula
Una volta acquistata la miscela non ti resta che predisporre la capsula per l’utilizzo. Se come me ne hai a disposizione più di una ti consiglio di prepararle in anticipo in modo da non dover perdere troppo tempo.
All’interno dei kit di capsule solitamente viene inserito un misurino e l’accessorio per pressare la polvere. Personalmente ho abbandonato quasi subito l’uso del misurino perché ogni volta versavo caffè ovunque, ho trovato invece decisamente più funzionale l’uso di un banale cucchiaino. La capsula non va riempita sino all’orlo o faticherà a chiudersi, inoltre non dovrai esercitare troppa pressione nel compattare la miscela o l’acqua semplicemente non riuscirà ad attraversarla.
La giusta pressione e il giusto quantitativo di caffè variano a seconda della granulometria della polvere e dal tuo modello di macchina, quindi l’unica soluzione è armarsi di pazienza e fare un po’ di prove. Io ho impiegato circa tre giorni, 6 caffè e tre miscele per trovare la combo perfetta.
Se le capsule riutilizzabili non ti convincono
Se l’opzione delle capsule riutilizzabili non dovesse convincerti del tutto o nel caso tu stia ancora valutando l’acquisto della macchina per il caffè ho pensato di segnalarti anche le proposte del Brand Italiano Kamira, il quale promette un caffè denso come quello ottenuto con le capsule ma con l’utilizzo della sola miscela.
La soluzione firmata Kamira è un ibrido tra una moka e una macchina per il caffè espresso. Disponibile da 1 o 2 tazzine, dopo essere stata riempita va semplicemente posta sul fornello (gas o induzione). A questo punto non ti resterà che aspettare la fuoriuscita del caffè.
Su Instagram questa macchinetta dal design così particolare sembra stia spopolando proprio perché in grado di generare la famosa “cremina”. Io non ho avuto ovviamente modo di provarla, ma in rete puoi trovare tante recensioni entusiaste.
Come riutilizzare i fondi di Caffè
Concludo l’articolo con il paragrafo dedicato al riutilizzo dei fondi di caffè. Se infatti non possono più essere impiegati per fare altri caffè, possono però essere utilizzati per molti altri scopi!
FERTILIZZANTE PER PIANTE
Tra i più famosi impieghi dei fondi di caffè c’è sicuramente quello di essere riutilizzati come fertilizzante naturale per piante. Il caffè infatti, anche se “usato”, rimane ricco di sostanze utili a concimare il terreno come calcio, azoto, potassio e magnesio. Può essere cosparso direttamente sul terriccio se le tue piante prediligono un terreno a pH Acido, se però così non fosse puoi ugualmente utilizzarlo miscelandolo preventivamente a del terriccio in modo da smorzarne l’azione acidificante.
ELIMINARE I CATTIVI ODORI
Il caffè ha un alto potere deodorante: puoi tenerne sempre un po’ vicino al lavandino della cucina e utilizzarlo all’occorrenza per eliminare odori sgradevoli dalle mani oppure riporlo in una ciotolina aperta all’interno del frigorifero per deodorarlo naturalmente. Se il solo caffè non dovesse bastare puoi miscelarlo in parti uguali ad un po’ di bicarbonato.
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SCRUB CORPO AD AZIONE ANTICELLULITE
I fondi di caffè sono ricchi di caffeina, un fantastico alleato nella stimolazione del microcircolo e della lotta agli inestetismi della cellulite. La loro granulometria inoltre li rende adatti ad esfoliare la pelle senza risultare eccessivamente aggressivi.
Come fare?
- Puoi aggiungere la polvere di caffè ad una crema corpo che non ti piace particolarmente (in questo modo smaltirai sia il caffè sia un cosmetico che altrimenti sarebbe rimasto inutilizzato) e con il mix ottenuto effettuare un massaggio profondo su gambe e glutei. Per eliminarne i residui sarà sufficiente risciacquare il tutto con abbondante acqua tiepida (o fredda se la stagione lo consente).
- Puoi aggiungere il caffè ad un bagnoschiuma ed effettuare lo scrub direttamente sotto la doccia.
- Puoi preparare uno scrub totalmente #homemade unendo nelle quantità che preferisci: caffè, sale fino, un cucchiaino di miele e olio di mandorle dolci.
ALLONTANARE FORMICHE E LUMACHE
Il caffè, oltre ad essere un ottimo fertilizzante, è particolarmente sgradito alle formiche e alle lumache. Puoi quindi creare delle piccole barriere fatte con fondi di caffè per evitare che questi animaletti diventino eccessivamente invadenti.
COLTIVARE FUNGHI
Concludo infine svelandoti una curiosità: i fondi di caffè sono perfetti per la coltivazione dei funghi, tanto che negli anni sono nati diversi progetti di recupero del caffè da bar e attività di ristorazione per creare delle box da cui far nascere particolari varietà di funghi commestibili.
Conclusioni
A conti fatti sono davvero soddisfatta del mio acquisto e di aver fatto un nuovo passo verso un’abitudine più sostenibile. Ti consiglio davvero di provare le capsule per caffé riutilizzabili perché sono certa non tornerai più indietro. Probabilmente finirai anche con il domandarti “Perché non l’ho fatto prima?”
E tu quali piccole abitudini stai cambiando per rendere la tua vita più green? Se ti va ti aspetto tra i commenti 😉 !
L’ARTICOLO DI OGGI TERMINA QUI! COME SEMPRE SPERO DI ESSERtI STATA UTILE E AVERtI DATO TUTTI GLI STRUMENTI PER FARE ACQUISTI OCULATI. IO tI DO APPUNTAMENTO ALLA PROSSIMA E tI RICORDO CHE È POSSIBILE SOSTENERE IL MIO LAVORO ON LINE ISCRIVENDOtI AL BLOG, SEGUENDOMI SUI SOCIAL O OFFRENDOMI UN CAFFÈ VIRTUALE AL MIO LINK DI KO-FI .💛
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