Ciao ragazze,
oggi nessuna recensione ne articolo leggero perchè scrivo solo per farvi un piccolo riassunto delle mie ultime settimane che sono state tutt’altro che leggere e spiegarvi perchè sono sparita. Premetto che per me non è facile fare questo post perchè fatico a parlarne, ma ho sempre pensato che quando la vita ci mette di fronte degli ostacoli, per quanto possano dilaniarci il cuore, è giusto affrontarli a testa alta. Chi di voi mi segue su instagram saprà già che giovedì sera purtroppo Paco mi ha lasciato. Ho dovuto decidere io di fargli fare l’iniezione e non potete capire come io mi senta tutt’ora in colpa. Non potevo fare altrimenti, continuo a ripetermelo da una settimana ma l’idea di averlo ucciso non mi lascia un secondo.
Paco è morto di tumore alla prostata, lo aveva da diversi mesi ma il veterinario che lo aveva inizialmente in cura non se ne era accorto perchè era sterilizzato.. quindi la prostata non era stata presa in considerazione quando il cane aveva cominciato a dare i primi segni di malessere. Paco rientra in quella casistica di cani che sviluppano questo tipo di tumore pur essendo castrati che pare si aggiri sull’1%.. in pratica non abbiamo potuto far nulla se non vederlo peggiorare alla velocità della luce.
In questo viaggio non sono stata sola, ma nella sfortuna il destino ha voluto che riuscissi a trovare altri due veterinari stupendi e umani che mi hanno aiutata sino alla fine, che hanno dimostrato di capire il mio dolore con parole di conforto e rassicurazione. Li ringrazio adesso perchè purtroppo in quei momenti mi è mancata la voce per farlo. Un grazie speciale vorrei farlo alla Setter dello studio veterinario che, pur non avendomi mai vista prima di quella sera, mi ha fatto sentire meno sola, abbracciandomi letteralmente e non abbandonami un secondo.
Infine ringrazio Paco per essermi stato vicino per 15 anni, per avermi fatto capire cosa significa essere amati incondizionatamente, per avermi consolata e per aver gioito con me, per essere stato quel fratello che non ho mai avuto, per avermi fatto sentire meno sola e avermi insegnato cosa significa essere responsabili. Per aver aspettato ogni singolo giorno il mio rientro a casa, per aver dormito abbracciato a me sul divano quando c’erano i temporali e avermi fatto ricominciare a mangiare le mele solo per poterle dividere. Adesso che lui non c’è più dovrò imparare nuovamente a bastarmi e a ricominciare da me, imparare che adesso la casa sarà più vuota, imparare a non aspettarmi che possa spuntare da qualche angolo della casa, imparare a guardare avanti senza quattro zampe e una coda che mi seguono.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.