Ciao ragazze/i!
Rieccomi reduce dall’influenza, avrei voluto pubblicare il nuovo post “Cose di Casa” ma mi sono accorta che siamo quasi a fine maggio e io non avevo ancora mandato on-line il What’s in my brain? di aprile… Aaargh! Come al solito se questo è il primo W.I.M.B? che leggete, non sapete di cosa si tratta o semplicemente vi piace il genere e siete curiosi di leggerne altri vi lascio i link agli articoli arretrati:
Terminati i convenevoli, passiamo subito alle categorie!
1.CATEGORIA FILM: il film di questo mese è Into The Woods – attento a quel che desideri, diretto da Rob Marshall e basato sull’omonimo musical di Stephen Sondheim.
Premettendo che non avevo idea si trattasse di un musical come 3/4 delle persone in sala, credo sia uno dei film più pallosi che io abbia mai avuto il “piacere” di vedere, superando persino Upside down! I protagonisti sono una coppia di fornai (James Corden e Emily Blunt) i quali vorrebbero allargare la famiglia. La donna però non può rimanere incinta perchè il padre del marito, a suo tempo, aveva rubato delle rape dall’orto della strega (Meryl Streep) che abitava nella casa a fianco per soddisfare le voglie della moglie all’epoca in dolce attesa di una bambina. La suddetta bambina, una volta nata, viene rapita dalla strega per vendicarsi del furto, rinchiusa in una torre e, indovinate un po’, ribattezzata Raperonzolo (o Rapunzel in originale che fa un pò meno sciatto). Per spezzare l’incantesimo, il fornaio e la moglie, devono portare alla Streep una mantella rossa come il sangue, una mucca bianca come il latte, una scarpetta e una ciocca di capelli color del grano prima della successiva luna piena. La ricerca di questi oggetti all’interno della foresta, farà incontrare ai due rispettivamente Cappuccetto rosso (Lilla Crawford), Jack (Daniel Huttlestone), Cenerentola (Anna Kendrick) e appunto Raperonzolo (MacKenzie Mauzy). In tutto questo fa anche una piccola comparsata Johnny Depp nelle vesti del lupo, il quale viene ammazzato dal cacciatore nel giro di una decina di minuti. Il film, tra un canto e l’altro prosegue sino a quando Corden e la Blunt non riescono a spezzare la maledizione e finalmente diventano genitori, Raperonzolo e Cenerentola sposano i rispettivi principi, Jack diventa ricco grazie all’oro sottratto al gigante e Cappuccetto rosso, sopravvissuta al lupo, continua a mangiare dolci, focacce e brioches come se non ci fosse un domani senza pensare che non avrà a vita un metabolismo da 14enne. A questo punto sarebbe lecito pensare che il tutto si concluda con un fantastico Happy Ending, ma NO! Il film va avanti un’altra ora e assistiamo rispettivamente a:
- catastrofi e tragedie scatenate dalla moglie del gigante, la quale (giustamente) vuole vendicarsi di Jack per averle strinato il consorte
- Raperonzolo che manda letteralmente a quel paese Meryl Streep e scompare con il principe senza tanti complimenti. (La Strega, dal canto suo, liquida l’abbandono da parte della figlia adottiva con la frase più banale mai sentita: “Tutti i figli crescono e prima o poi se ne vanno” -.- no comment!)
- al marito di Cenerentola che fa il broccolo con la moglie del fornaio, la bacia nonostante lei abbia marito e prole dispersi in mezzo alla foresta ed infine la lascia precipitare in un burrone
- Cenerentola che si rende conto della broccolaggine del principe, lo molla e si fidanza con il fornaio rimasto vedovo solo pochi minuti prima adottando il pargolo, Jack e Cappuccetto Rosso… (No, il fornaio non era affascinante come Banderas mentre dice “InzuPpPosSsi”)
- la povera Cappuccetto rosso che cerca di salvare Jack, la sua nuova pseudo famiglia e l’intero regno dalla moglie del gigante mentre tutti gli altri pensano ad altro. Insomma.. ‘na tragedia!
Posso solo dirvi che a metà film molti in sala non ce l’hanno fatta e se ne sono andati..
2. CATEGORIA TELEFILM: ho resistito per parecchio tempo, ma la nostalgia dei telefilm anni ’90 unita a un consistente calo di zuccheri hanno avuto la meglio su di me facendomi apprezzare una serie indubbiamente di bassa lega come Merlin.
A mia discolpa posso dire che lo guardo mentre pranzo quando torno dal lavoro e che sono consapevole del fatto che Merlino più che un mago sembri lo scemo del villaggio con quella pettinatura infelice a scodella. Ma come potevo non avere un tuffo al cuore rivedendo Giles di Buffy nei panni Uther Pendragon?? Senza contare che in questo riadattamento la povera Marion Zimmer Bradley si sarebbe rivoltata nella tomba vedendo Ginevra lavare le mutande ad Artù, Morgose da Zia di Morgana diventare sua sorella ed essere pure dotata di poteri magici. Ma la BBC può questo ed altro, perciò prendiamo questa serie per quello che è.. adatta ad essere vista giusto all’ora di pranzo senza troppe pretese.
3. CATEGORIA LIBRO: durante il mese di aprile ho letto l’ultimo capitolo della Saga di “I love Shopping” della Kinsella, in cui Rebecca Brendon (nata Bloomwood) si trasferisce con marito, figlia e migliore amica a Los Angeles (I love shopping a Hollywood).
Per il momento, nonostante abbia superato la metà del libro non posso dire che mi entusiasmi, purtropo mi sembra che il brio dei primi episodi si sia perso per strada.. Continuo a sperare nel colpo di scena!
4. CATEGORIA CIBO: il cibo di questo mese sono le lasagne! Erano secoli che non le mangiavo e per Pasqua mia suocera me ne ha preparato due teglie appositamente per me senza uova, latte e affini <3
5. PRODOTTO BEAUTY: il prodotto beauty del mese di aprile è stato lo Shampoo per Capelli Grassi Anthyllis di cui vi ho postato la recensione.
6. CITAZIONE: Happyness can be found even in the darknest of times, if one only remembers to turn on the light (dedicata ad una persona che spero legga questo post per tirarle su il morale 😉 )
7. CANZONE DEL MESE: Amazing di Francesca Michelin.
Con la colonna sonora di Spiderman vi do appuntamento al prossimo post! Non dimenticate di lasciarmi un commento o un like nel caso il “What’s in my brain?” di questo mese vi sia piaciuto 😉
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