ZERO WASTE: 10 SUGGERIMENTI PER VIVERE UNA VITA SENZA RIFIUTI

Lo Zero Waste o semplicemente No Waste/ Minimal Waste è una delle ultime mode “eco friendly” nate in rete. Più che una moda però, per qualcuno è diventato un vero e proprio stile di vita, tanto da far nascere profili social e addirittura shop o negozi fisici dedicati al trend.. Ma di cosa si tratta esattamente? Per saperne di più o semplicemente per trovare suggerimenti validi per condurre una vita maggiormente “libera da rifiuti” vi invito a proseguire nella lettura dell’articolo.

rifiuti assortiti: bottiglie di plastica e bicchieri

Movimento Zero Waste

Una delle luminari del movimento Zero Waste è sicuramente Bea Johnson, blogger Franco-Californiana nonché autrice del libro “Zero Rifiuti in Casa“. E’ stata lei infatti a portare all’attenzione della rete questo stile di vita, arrivando a produrre una quantità di rifiuti annua talmente minima da poter essere racchiusa in una barattolo di vetro da 1 litro.

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La Storia di Bea Johnson

bea johnson nella propria cucina: apre un cassetto mostrando i barattoli in vetro in cui conserva le proprie scorte alimentari.
Bea Johnson

Bea è una donna francese che, come tante, segue il proprio sogno americano. In California conosce l’uomo che diventerà suo futuro marito e con il quale un giorno decide di acquistare una casa più adatta alle esigenze famigliari. In attesa della casa dei sogni, Bea e la sua famiglia si trasferiscono temporaneamente in un appartamento in affitto di piccole dimensioni e ciò li costringe a portare con se solo lo stretto indispensabile stipando tutti gli oggetti superflui in un magazzino.

Un anno più tardi Bea e il marito acquistano una nuova casa, questa volta più piccola della precedente, decidendo di sbarazzarsi definitivamente di tutto quello che avevano conservato. Non avendo sentito la mancanza dei propri oggetti per un anno evidentemente potevano farne a meno! Da qui inizia l’avventura di Bea nello “Zero Waste”.


Le 5 Regole dello Zero Waste

La filosofia Zero Waste consiste nel condurre uno stile di vita il meno impattante possibile sull’ambiente e ciò si traduce in una minor produzione di rifiuti. In particolare, chi decide di aderire a questa corrente di pensiero cerca di escludere dalla propria vita la plastica, materiale altamente inquinante e per nulla biodegradabile. Secondo il libro di Bea Johnson, la vita Zero Waste si basa su 5 semplici regole:

rifiutare – ridurre – riusare – riciclare – compostare
▪️ rifiutare

piatti e bicchieri in plastica colorata

Rifiutare significa cominciare ad escludere dalla propria vita tutto ciò che rientra nella categoria “Usa & Getta”. Ciò dovrebbe essere applicato sia dentro casa (evitando di acquistare piatti e bicchieri di plastica, teglie monouso ecc..) sia fuori casa (per esempio chiedendo che non vi venga messa la cannuccia nell’aperitivo).

▪️ ridurre

cannucce di plastica

Ridurre significa cercare di evitare e prevenire quanto più possibile situazioni in cui si potrebbero produrre rifiuti. Un tipico esempio può essere rappresentato dalla spesa settimanale: preferite quindi l’acquisto di cibi sfusi o alla spina, portate da casa le borse in stoffa, evitate l’acqua in bottiglia o il cibo porzionato.

▪️ riusare

Quando acquistate oggetti nuovi ragionate sempre in termini di riutilizzo e durata, cercate inoltre di riparare ciò che si rompe piuttosto che sostituirlo e di prediligere oggetti di seconda mano.

▪️ riciclare

cumulo di rifiuti raee

Purtroppo arrivare ai risultati di Bea Johnson è davvero difficile, ma tutto quello che ci troviamo costretti a gettare nella spazzatura andrebbe per lo meno avviato al riciclo. Informiamoci quindi su come il nostro comune gestisce la spazzatura e quali sono i punti di raccolta più vicini per portare oggetti ingombranti o potenzialmente inquinanti.

▪️ compostare

compost

Prendiamo la buona abitudine a non gettare gli scarti di cibo: i nostri avanzi infatti posso essere utilizzati per creare compost utile alle piante oppure biogas se collocati negli appositi contenitori contrassegnati dalla dicitura “Rifiuti organici”.


Dalla Teoria alla Pratica

La teoria dello Zero Waste è relativamente semplice, i problemi però potrebbero arrivare quando ci si trova a dover applicare i suggerimenti alla vita quotidiana. Qui di seguito trovate 10 categorie di oggetti di uso comune e quotidiano ma altamente inquinanti che possono essere facilmente sostituite con alternative eco-friendly.

Sacchetti di Plastica

sacchetti per la spesa riutilizzabili
Sacchetti per la spesa riutilizzabili

Sebbene la legge abbia abolito i sacchetti di plastica sostituendoli con le versioni biodegradabili, la miglior scelta per l’ambiente e per il nostro portafogli rimane sempre e comunque l’utilizzo dei sacchetti e delle retine lavabili. Comodi e capienti, vengono solitamente venduti in set più o meno numerosi per adattarsi alle esigenze di tutti.


Assorbenti, Tamponi e Pannolini

Ogni donna sa quanti assorbenti o tamponi si utilizzino in concomitanza del ciclo. Il problema principale degli assorbenti è che non possono essere riciclati ed impiegano circa 400-500 anni per disperdersi nell’ambiente. In parole povere sono una delle principali cause di inquinamento.

Con cosa è possibile sostituirli?

Le opzioni per sostituire i classici assorbenti o tamponi interni sono 2:

▪️ assorbenti esterni lavabili
Assorbenti lavabili
Assorbenti esterni lavabili Charlie Banana

Indicati per le ragazze molto giovani, per chi soffre di ricorrenti irritazioni o non se la senta di utilizzare alternative interne, da alcuni anni è possibile acquistare gli Assorbenti Esterni Lavabili. Si tratta di assorbenti in stoffa (solitamente in pile o microfibra di bamboo), provvisti di bottoncini, costituiti da un lato impermeabile e un lato assorbente. Ne esistono di varie forme più o meno anatomiche, dimensioni e materiali differenti. E’ necessario acquistarne un buon numero per avere sufficienti ricambi, di conseguenza l’esborso iniziale può risultare medio-alto. 

▪️ coppetta mestruale
coppetta mestruale mami cup
Coppetta Mestruale Mami Cup

La coppetta mestruale è un vero e proprio recipiente da posizionare internamente alla vagina per raccogliere il sangue mestruale. Solitamente fatta in silicone medico, può essere sterilizzata nonché indossata durante la palestra, la piscina e l’attività sportiva in generale senza rischio di incidenti poco gradevoli. Siccome vi ho già abbondantemente parlato della Coppetta Mestruale in compagnia di Alessia de Latuaostetrica.it, vi rimando direttamente alla lettura dell’articolo nel caso vogliate saperne di più e approfondire l’argomento.

▪️ Pannolini lavabili

Ultimi, ma non per importanza, sono i pannolini per i più piccoli. Le problematiche ambientali legate all’utilizzo di pannolini usa e getta sono le medesime riscontrate con gli assorbenti per adulti, quindi perché non trovare un’alternativa ecologica anche per loro? 

pannolini lavabili charlie banana
Pannolini lavabili Charlie Banana

Girando in rete è possibile scovare numerosi modelli di pannolini lavabili, leggendo le varie recensioni però ho optato segnalarvi quelli a marchio Charlie Banana in quanto sono taglia unica e si adattano al peso del bambino in crescita, sono belli esteticamente, non devono essere assemblati quindi risultano comodi anche per chi è alla prima esperienza, non sono particolarmente costosi e si allacciano in vita tramite bottoncini, opzione decisamente più duratura e resistente rispetto al velcro.


Coppette Assorbilatte

Coppette assorbilatte lavabili in fibra di bamboo
Coppette assorbilatte lavabili in fibra di bamboo

Sempre rimanendo su tematiche femminili, è indubbio che durante il periodo dell’allattamento si utilizzino una discreta quantità di coppette assorbilatte da inserire nel reggiseno. Utili per assorbire eventuali fuoriuscite senza rischiare di macchiarsi, quelle lavabili sono prodotte con lo stesso principio degli assorbenti esterni in bamboo.


Cannucce

cannucce riutilizzabili in acciaio di vari formati
Cannucce riutilizzabili in acciaio

Uno dei miei modi preferiti per trascorrere piacevolmente il Sabato sera è organizzare aperitivi con gli amici offrendo qualche cocktail accompagnato da vari finger-food. In queste occasioni solitamente sfoggio diversi bicchieri e mi piacerebbe accompagnare il tutto con una cannuccia, sfizio sul quale ho sempre sorvolato perché oltre ad essere uno spreco di soldi, le cannucce immettono nell’ambiente un quantitativo di plastica inutile e facilmente evitabile. Grazie alla moda dello Zero Waste però, finalmente cominciano a trovarsi in vendita le cannucce riutilizzabili. Le più gettonate sono  fatte di acciaio, vetrobamboo e vengono vendute corredate di scovolino per la pulizia.


Spazzolini

spazzolini in bamboo con setole nere al carbone attivo
Spazzolini in Bamboo

Sino a poco tempo fa non avevo mai ragionato su quanto gli spazzolini da denti fossero inquinanti. Sia che si utilizzi lo spazzolino manuale sia che si utilizzi quello elettrico, in media ogni tre mesi è necessario sostituire per intero lo spazzolino o cambiarne la testina. La soluzione in questo caso è acquistare gli spazzolini con manico di Bamboo: sono davvero molto carini da vedere e, una volta usurati, basta rimuovere le setole gettando la parte restante nei rifiuti compostabili.


Bastoncini Cotonati

Oriculì Lamazuna: bastoncino in bamboo con palettina finale per rimuovere il cerume in eccesso dal condotto uditivo.
Oriculì Lamazuna

Dal 1 Gennaio 2019 l’Europa ha definitivamente bandito la produzione di bastoncini cotonati non biodegradabili per salvaguardare i nostri mari. Siccome non mi sono mai capacitata della brutta abitudine di alcune persone di gettare ogni qualsivoglia rifiuto nel wc, sono stata ben felice di apprendere che finalmente venissero vietati. Mi sono però anche domandata con cosa sostituirli e la risposta l’ho trovata ormai due anni fa allo stand Lamazuna durante la mia visita al Sana 2017. L’azienda francese infatti, tra le sue proposte no waste, annoverava l’Oriculì ovvero un piccolo bastoncino in bamboo, ispirato alla tradizione giapponese, dotato di palettina. Oltre ad essere riutilizzabile all’infinito, Oriculì previene la formazione dei tappi in quanto evita di spingere la cera all’interno del condotto uditivo.

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Bastoncini pulisci orecchie ecologici in bambù.
Sostituisce a vita i cotton-fiocc!

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Pranzo al sacco

Per tutta la mia carriera lavorativa da impiegata, uno dei miei più grandi crucci è sempre stato il pranzo. Non ho mai potuto usufruire di buoni pasto o mense aziendali, mi sono infatti sempre dovuta arrangiare portandomi i pasti da casa e facendo un largo uso di sacchetti, sacchettini, bottigliette, pellicole per alimenti e contenitori in plastica che si deformavano con i lavaggi e finivano per lasciar fuoriuscire sempre qualcosa. Adesso ho la fortuna di poter lavorare da casa ma all’epoca mi sarebbe davvero stato utile qualcuno che mi suggerisse come organizzare il pranzo al sacco in modo un pò meno impattante per l’ambiente. Ecco quindi cosa ho scovato cercando on-line!

▪️ contenitori in acciaio inox
contenitore a due piani in acciao inox
Contenitore per pranzo in acciaio inox

Utilizzati da sempre dai nostri nonni e poi sostituiti dai ben noti contenitori in plastica, sono finalmente tornati di moda i porta pranzo in acciaio inox. Resistenti e riutilizzabili, non si deformano con i lavaggi, non si macchiano, non assorbono odori sgradevoli e possono essere lavati in lavastoviglie.

▪️ la borraccia
Borraccia in vetro con custodia
Borraccia in vetro da 550ml

Perché comprare bottigliette su bottigliette quando è possibile utilizzare una comoda borraccia? Sino a qualche anno fa erano poco diffuse, ma adesso potete trovarne in vendita persino al supermercato. Personalmente le mie preferite rimangono quelle in vetro ma nessuno vi vieta di acquistare le versioni thermos o in acciaio nel caso abbiate paura di romperle.

▪️ Porta snack
Porta snack snack'n'go
Porta snack Snack’n’Go

Avete preparato i biscotti e vorreste portarveli dietro senza rischiare di ritrovarli sbriciolati in borsa? E’ possibile usare un pratico porta snack! Ideale per le merende secche, sia dolci che salate, è utilissimo nel caso in cui soffriate di intolleranze alimentari e dobbiate sempre portarvi dietro uno spuntino di emergenza.

▪️ bee’s wrap
Fogli cerati per alimenti Bee's Wrap
Fogli cerati per alimenti Bee’s Wrap

Concludo il paragrafo dedicato al pranzo segnalandovi i Bee’s Wraps, ovvero dei fogli cerati riutilizzabili in grado di sostituire la comune pellicola per alimenti. Premetto di non averla mai utilizzata e che non so quanto possa risultare pratica, ma se siete amanti dei panini sicuramente potrebbe tornarvi utile per avvolgerli.


Make-up

illuminanti packaging free lush
Illuminanti packaging free Lush Cosmetics

Il make-up packaging free è ancora poco diffuso, sappiate però che da circa un anno Lush ha lanciato la propria collezione Zero Waste. Attualmente disponibile solo on-line, è possibile scegliere tra:

Tutte le referenze packaging free Lush possono essere utilizzate nella loro interezza rimuovendo la protezione in cera nera mano a mano che il prodotto viene consumato.


Sapevi che lush ha aperto i suoi primi punti vendita totalmente packaging free? per saperne di più leggi qui!

Detergenza

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Shampoo Solido Ethical Grace

E’ possibile eliminare il packaging nei prodotti da doccia o per l’igiene quotidiana? La risposta è si! Qui di seguito ecco alcuni link utili per acquistare Shampoo, Balsamo, Bagnodoccia, Deodorante, Dentifricio e Collutorio.

Shampoo
Balsamo
Deodorante
Saponette/Bagnodoccia
dentifricio e collutorio
Pad struccanti lavabili

Detersivi

Concludiamo il nostro viaggio nello Zero Waste con il paragrafo dedicato ai detersivi. Purtroppo c’è ancora poco a disposizione per chi cerca di limitare la plastica, la scelta migliore è comunque rivolgersi a quei punti vendita che danno la possibilità di acquistare tutto il necessario per la cura della casa alla spina e con vuoto a rendere. Per le ragazze genovesi segnalo che questa tipologia di servizio è disponibile nei supermercati Coop (Terminal Traghetti e Iper Coop L’Aquilone)  e presso il punto vendita Econegozio La Formica di Via Trebisonda 16/r.


L’articolo termina qui! Come sempre spero di esservi stata utile e avervi dato tutti gli strumenti per fare acquisti oculati ma soprattutto Zero Waste. Io vi do appuntamento alla prossima e vi ricordo che è possibile sostenere il mio lavoro on line iscrivendovi al blog, seguendomi sui social o offrendomi un caffè virtuale al mio link di Ko-fi 💛.


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NaturalmenteJo

Ciao! Sono Giorgia, ma sul web potresti conoscermi come NaturalmenteJo. Tecnico ambientale con un diploma in grafica pubblicitaria, ho deciso di reinventarmi a 360° dedicandomi a due delle mie più grandi passioni: la scrittura e la cosmesi verde. Un po' eterna Peter Pan, credo ancora che per realizzare i propri sogni basti impegnarsi e perseverare! Il mio motto? La vita è troppo breve per essere sprecata a realizzare i sogni degli altri. Per maggiori info su di me visita la pagina "chi sono".

4 thoughts on “ZERO WASTE: 10 SUGGERIMENTI PER VIVERE UNA VITA SENZA RIFIUTI

    1. Grazie Noemi! Lo spero tanto 😍.. e poi come di fa a resistere? Queste cosine sono decisamente più belle e curate dell’usato e getta 😍

  1. Che bell’articolo Giorgia! Ho pensato tante volte anche io di farlo, ma mi avvilivo all’idea delle tante informazioni da dare e rimandavo. Sai già che sto provando ad avere uno stile di vita a basso impatto ambientale, rifiutando anche io plastica e co. e riducendo acquisti superflui e sprechi. Dovremmo farlo tutto, lo dobbiamo al pianeta ed alle prossime generazioni. Bacione

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