IN CUCINA CON NATURALMENTEJO: FACCIAMO IL SEITAN!

Ciao ragazze, buon anno! 
Come si usa dire: anno nuovo, vita nuova! infatti conto, entro l’anno, di diventare completamente vegetariana. Questo è il mio obbiettivo per il nuovo anno, ovviamente non farò di testa mia ma sarò affiancata da un nutrizionista perchè con queste cose non si scherza! Da domani comincerò la dieta di transizione che includerà cereali integrali, seitan, tofu, parecchia frutta e verdura nonchè derivati della soia.. così, per non dover diventare schiava del caro, in tutti i sensi, Naturasì ho deciso di provare a fare in casa il seitan! Per chi non conoscesse quest’alimento, il seitan, chiamato anche muscolo di grano, è un alimento molto antico di origine mediorientale formato esclusivamente dalla parte proteica ed insolubile della farina. E’ ricco di proteine, povero di grassi e colesterolo ma ha il limite di non poter essere assunto dalle persone celiache perchè composto appunto dal glutine!
In commercio si possono trovare tantissime varietà di seitan, il quale cambierà gusto a seconda della farina da cui è stato estratto e a seconda delle spezie utilizzate.
 
Per un panetto di seitan vi servirà:
– 1 kg di farina a vostra scelta (le migliori sono la manitoba e la farina di kamut)
– acqua q.b.
– olio evo
– salsa di soia
– spezie a piacere (io ho utilizzato aglio secco, rosmarino, chiodi di garofano, zenzero, pepe nero)
– cipolla
– sedano
– carota
 
Procedimento:
Munitevi di una ciotola capiente e unite al suo interno acqua e farina. Dovrete ottenere una palla di pasta soda, priva di grumi (simile all’impasto della pizza).
 
 
 
 
Se avete tempo, mettete in ammollo in acqua fredda la vostra pasta per almeno 2 ore, questo faciliterà il successivo lavaggio rendendolo più corto. Se invece, come me avete il tempo contato, passate direttamente al lavaggio della pasta aiutandovi con uno scolapasta.
 
 
Manipolate la pasta nell’acqua fredda come se steste ancora impastando, vedrete che quest’ultima si colorerà di bianco gesso.
 
 
Cambiate l’acqua e ripetete l’operazione di lavaggio sino a quando tutta la pasta si sarà liberata dell’amido lasciandola limpida.
Alla fine dei lavaggi, durante i quali il vostro impasto si sarà dimezzato in dimensioni, otterrete una sostanza spugnosa: il seitan!
 
 
Essendo che il seitan non sa di nulla consumato al naturale, a questo punto lo si dovrà lavorare in modo da renderlo appetibile! Per far ciò lo si dovrà mettere a marinare. Alcuni saltano questo passaggio per averlo neutro e lavorarlo in un secondo momento, io invece preferisco che sappia di qualcosa sin da subito 🙂 L’ho perciò immerso in una salsa composta da: salsa di soia, olio, rosmarino, aglio, zenzero, pepe nero e chiodi di garofano. 
Lasciate il seitan in ammollo il più a lungo possibile, io l’ho lasciato marinare 8 ore circa.
 
 
Giunti a questo punto preparate in una pentola a parte del brodo vegetale con cipolla(io ne ho messa solo mezza, ma dipende dai gusti), carota e sedano.
 
 
Portate il brodo ad ebollizione e aggiungetevi il composto in cui avete marinato il seitan.
 
 
Manipolate il seitan marinato in modo da dargli una forma cilindrica a salsicciotto e legatelo a caramella in un panno di cotone.
 
 
Immergete la caramella all’interno del brodo e fate cuocere il tutto per 60 minuti.
 
 
Passati i 60 minuti lasciate raffreddare il seitan nel brodo di cottura, dopo di che slegatelo e affettatelo! Il vostro seitan è pronto per essere cucinato come meglio credete: per polpette, stufati, ragu ecc!
 
 
Per conservarlo, visto che a me ne sono uscite 15 fette, potete scegliere se surgelarlo oppure conservarlo in frigorifero per un massimo di 10 giorni, coperto con il suo brodo di cottura, in un contenitore a chiusura ermetica.
 
Buon appetito Ragazze 🙂