IN CUCINA CON NATURALMENTEJO: TORTA DI MELE VEGAN (con succo di mela)

Ciao ragazze! Provo a pubblicare qualcosa dal cellulare.. Non ho idea di cosa ne verrà fuori! Ieri sera ho pubblicato la foto della torta di mele vegan fatta con il succo di mela in sostituzione al latte vegetale e alcune di voi mi hanno chiesto la ricetta.. Beh eccola qui!

Ingredienti:

  • 400 g di farina integrale
  • 100 g di zucchero di canna
  • 3 mele a fettine
  • Cremor tartaro o lievito per dolci a vostra scelta
  • Cannella
  • Zenzero (se vi piacciono potete aggiungere anche noce moscata e chiodi di garofano)
  • Succo di mela 100%
  • 100 g di olio di semi

Procedimento:

Unite tutti gli ingredienti secchi, cremor tartaro compreso, aggiungete l’olio e poco alla volta il succo di mela sino ad ottenere la consistenza di una crema. Foderate con la carta da forno uno stampo per dolci da 25 cm, versate il composto, guarnite con le mele a fettine e spolverizzate con un cucchiaio o due di zucchero. Infornate a 180C con forno ventilato per 45 minuti. Gli ultimi 10 passate a forno statico se le mele vi sembrano scurirsi troppo e ovviamente fate la prova stecchino! Buona merenda 😉

 Approfitto della ricetta per spiegare la scelta di alcuni ingredienti:

  • Farina: potete utilizzare quella che preferite ma, soprattutto se consumate questa torta a colazione, è più indicato utilizzare una farina integrale in quanto vi eviterà il picco glicemico tipico delle farine bianche con conseguente “buco allo stomaco” e senso di spossatezza.
  • Agente lievitante: quando faccio dolci preferisco di gran lunga utilizzare il cremor tartaro in sostituzione ai classici agenti lievitanti chimici (voi ovviamente utilizzate ciò che preferite). Il cremor tartaro o bitartarato di potassio è un sale di potassio dell’acido tartarico utilizzato per le sue proprietà lievitanti. Al contrario della lievitazione naturale (con lievito di birra) provocata dalla presenza di microorganismi che fermentano gli zuccheri, la lievitazione dovuta al cremor tartaro è causata dalla reazione tra cremor tartaro (acido tartarico) e bicarbonato di sodio che libera anidride carbonica, creando delle bolle che, dilatandosi durante la cottura, gonfiano il prodotto alimentare. In realtà nelle bustine pronte il cremor tartaro è spesso già addizionato al bicarbonato e può essere utilizzato “da solo”. E’ adatto ai vegetariani e vegani perchè non contiene stabilizzanti come l’E470a di derivazione animale ed è adatto agli intolleranti al lievito perchè la lievitazione si ferma a fine cottura senza correre il rischio di gonfiarvi la pancia. Infine il prezzo è praticamente equivalente a quello dei lieviti tradizionali, quindi vi consiglio almeno una volta di provarlo!
  • Le spezie sono la cornice della torta di mele, ne accompagnano e ne arrotondano il sapore perciò scegliete quelle che più vi piacciono. Le spezie oltre ad essere buone fanno anche un gran bene, per esempio lo zenzero fortifica il sistema immunitario, è digestivo, energizzante e ha proprietà antinfiammatorie mentre la cannella è un antiossidante naturale, stimola il sistema immunitario, la circolazione sanguigna e combatte il colesterolo.
  • Per quel che riguarda lo zucchero, cercate di evitare quello bianco industriale ma di utilizzarne uno integrale non trattato, regalerà una fantastica doratura alla vostra torta anche se non utilizzerete le uova e un gusto vagamente aromatico.
  • “Una mela al giorno toglie il medico di torno!” Non so se sia vero ma di sicuro la mela ci fa bene! Contiene circa il 20% della dose giornaliera di vit.C, è ricca di fibre, non fermenta nell’intestino, è adatta ai diabetici e può essere consumata in caso di problemi di stomaco, calcoli biliari o comunque patologie più o meno gravi a carico di stomaco e intestino.

Per oggi è tutto, vi ho convinte a fare la torta di mele????? 😀

naturalmenteJo

FOTO-RICETTA: PLUMCAKE AL CIOCCOLATO E PERE

Ciao regazze! Questo post non era programmato come non era programmato il plumcake, ma siccome è venuto piuttosto sgudurioso e qualcuna di voi su facebook mi ha chiesto la ricetta, ho pensato di buttar giù due righe al volo prima di dimenticarmela!

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In foto vedete quello che ne rimane perchè metà era già stato mangiato 😀 Per trasparenza ci tengo a dire che non ho inventato nulla, ma mi sono limitata a cambiare un pò la ricetta per la base della Sacher veg di VeganChef88 (Grazie Jessica ^^ !)

INGREDIENTI

  • 200 g di farina (usate quella che preferite, io avevo solo la 00 ed ho utilizzato quella)
  • 140 g di zucchero semolato o di canna
  • 100 g di cioccolato fondente
  • 40 g di olio di semi
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • latte di soia q.b.
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pera (io ho utilizzato la varietà abate)

PROCEDIMENTO:

In una terrina mescolate tutti gli ingredienti secchi: farina, zucchero e lievito. Mescolate ed aggiungete il sale in modo da evitare che il lievito venga a contatto con quest’ultimo. Addizionate l’olio. In una ciotolina a parte fate sciogliere a bagno maria il cioccolato, vi consiglio di spezzettarlo.. in questo modo risparmierete tempo e gas 😉 Nel frattempo cominciate ad aggiungere poco latte vegetale alla volta sino a che non otterrete una consistenza cremosa e completate inserendo nell’impasto il cioccolato fuso. Mescolate a lungo in modo da togliere tutti gli eventuali grumi ed inglobare tutta la farina, se a questo punto l’impasto vi sembrerà troppo asciutto potete aggiustarlo aggiungendo ancora un pò di latte di soia.

Se la utilizzate, prendete una noce di margarina e ungete lo stampo da plumcake, in alternativa potete optare per la carta forno come ho fatto io. Siccome l’impasto con queste dosi non è moltissimo sappiate che vi rimarrà piuttosto basso, se ne volete uno più alto vi coniglio di aumentarle. Versate l’impasto nello stampo.

Lavate e sbucciate la pera tagliandola in 4 spicchi e ricavando da ogni spicchio 4-5 fettine sottili tagliate per il lungo. Con le fettine ottenute potrete decorare la superficie dell’impasto (come potete vedere dalla fotografia, io mi sono limitata ad appoggiarle diagonalmente). Infornate per 45-50 minuti circa a 180°C in forno statico. Una volta pronto, lasciatelo raffreddare e tagliatelo a fettine; potrete servirlo con una spolverata di zucchero a velo o di cacao in polvere o, nel caso foste vegetariani con una spolverata di cannella e un ciuffetto di panna montata 😉 E’ un’ottima merenda un pò calorica o una colazione piuttosto energetica e sostanziosa, ancor meglio se in abbinata ad un buon bicchiere di latte vegetale o ad un thè caldo aromatizzato.. Non vi ho fatto venire fame?? 😛

Nel caso voleste cimentarvi con altre ricette, vi ricordo che sul blog trovate anche:

Alla prossima ragazze 😉

naturalmenteJo

 

IN CUCINA CON NATURALMENTEJO: MUFFINS MELA, UVETTA E CANNELLA (RICETTA VEGETARIANA)

Ciao ragazze! Come vi avevo promesso su facebook ecco qui la ricetta dei miei nuovi muffins! Con l’arrivo dell’autunno mi viene subito voglia di cibi speziati, caldi e profumati.. ancor meglio se sotto forma di dolcetto! Ultimamente però cerco di prestare maggior attenzione agli ingredienti che utilizzo, prediligendo dolcificanti alternativi come miele e malto e cercando di utilizzare più frutta e/o verdura possibile. La ricetta che vi propongo questa sera è una rivisitazione di quella che vi avevo postato tempo fa dei muffins carote e miele:

Ingredienti:

  • 1 mela (utilizzate la varietà che preferite, io ho utilizzato la renetta ma sarebbe stata più indicata la golden)
  • 1 banana matura
  • una manciata di uva passa
  • 1 cucchiaio d’olio di semi (io ho utilizzato l’olio di semi di mais, ma va bene anche l’olio di semi di girasole)
  • 3 cucchiai di miele mille fiori (se amate il gusto del miele potete utilizzare mieli maggiormente aromatici come quelli di acacia o di castagno)
  • 1/2 cucchiaino rado di cannella
  • 1 bustina di lievito per dolci (meglio se cremor tartaro, io purtroppo l’avevo terminato ed ho utilizzato un comune lievito vanigliato della Pane angeli)
  • farina integrale q.b.
  • farina 00 q.b.
  • acqua o latte vegetale (da usarsi all’occorrenza)
  • pirottini
ingredienti
(clicca per ingrandire)

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 200°C. Nel frattempo sbucciate la mela, eliminate il torsolo e i semi e tagliatela a quadrotti. Se siete alle prime armi con i muffins vi consiglio di grattugiare la mela e ridurla in purea, in questo modo l’impasto sarà più semplice da lavorare e farete meno fatica a calibrare le farine. Se vi sembra che la mela tenda ad annerirsi, spremetevi sopra qualche goccia di succo di limone.

mela
(clicca per ingrandire)

Aggiungete le uvette…

uvetta
(clicca per ingrandire)

… la banana precedentemente sbucciata e schiacciata…

banana
(clicca per ingrandire)

..  e la cannella (se siete amanti della cannella potete anche aumentare la dose, con mezzo cucchiaino il gusto della cannella non risulta particolarmente predominante).

cannella
(clicca per ingrandire)

Aggiungete l’olio e il miele..

miele e olio
(clicca per ingrandire)

.. e per finire la bustina di lievito e le due farine miscelate tra loro sino a che non otterrete questa consistenza:

farine e lievito
(clicca per ingrandire)

Per ottenere un impasto del genere ho addizionato al tutto anche un pò di acqua perchè, con la mela a cubetti, risultava piuttosto asciutto. Nel caso in cui riduciate la mela in purea probabilmente questo passaggio non sarà necessario. Distribuite l’impasto nell’apposita teglia avendo cura di predisporre prima i pirottini di carta al suo interno, dopo di che infornate per 20 minuti a forno statico.

teglia
(clicca per ingrandire)

Questo è il risultato 😉

1384216_673169589384172_455640816_nPer concludere l’articolo, vi do qualche idea per sostituire alcuni ingredienti:

  •  La banana non è indispensabile, aiuta a legare meglio l’impasto ma se ne può far tranquillamente a meno. Sostituite la banana con un cucchiaio di fecola di patate e aumentate di mezzo cucchiaio l’olio. Infine aggiustate la consistenza dell’impasto con del latte vegetale o della semplice acqua
  • Se non amate l’uvetta potete semplicemente eliminarla oppure sostituirla con i pinoli, non so nelle altre città, ma da me i pinoli vengono spesso usati negli impasti dolci e si abbinano benissimo alla mela e alla cannella.
  • Se volete fare un impasto maggiormente speziato potete aggiungere a piacimento (eliminando l’uvetta) zenzero, noce moscata, pepe nero o anice. Il mio consiglio è sempre quello di sperimentare, provare e sopratutto.. assaggiare per capire gli ingredienti che insieme vi piacciono maggiormente.
  • Se siete amanti del cioccolato potete sostituire la mela con le pere e aggiungere le gocce di cioccolata fondente, oppure fare un impasto al cacao con gocce di cioccolato, succo e scorza d’arancia. Come al solito aggiungete le farine e i liquidi per ultimi, in questo modo non farete pasticci con la consistenza dell’impasto.
  • Infine, se non siete vegetariani ma vegani, potete sostituire il miele con del semplice zucchero di canna integrale mascobado, con del malto o con dolcificanti alternativi come la stevia.

Per oggi è tutto ragazze, mi scuso anticipatamente per la qualità delle fotografie ma sono giorni che piove e la luce è pessima, sono perciò stata costretta a scattare tutto con luci artificiali.. e purtroppo la cosa si nota.. un bacio a tutte!

naturalmenteJo

NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO CON IL BUCO… MA QUESTA VOLTA MI E’ ANDATA BENE! (Fotoricetta muffin carote e banana)

Ciao ragazze! Questo è un post non preventivato, ma ho pensato che fosse carino condividere con voi la ricettina che ho inventato per utilizzare un pò di ingredienti che avevo in casa e stavano per scadere! premetto che sono andata ad occhio quindi non so quantificare bene la farina, ma se avete già fatto dei muffin avrete un’idea della consistenza che deve avere l’impasto rendendo il tutto molto più semplice!

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(clicca per ingrandire)

Ingredienti:

  • 1 banana matura
  • 3-4 carote tagliate a julienne
  • 3 cucchiai abbondanti di miele (se siete vegetariani)/ 3 cucchiai di malto a vostra scelta o zucchero di canna grezzo (se invece siete vegani)
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 bustina di cremor tartaro (io utilizzo il biovegan polvere lievitante per dolci reperibile al naturasì)
  • 1 cucchiaio di olio di semi
  • farina q.b.

Procedimento:

Preriscaldate il forno a 200°C.

Sbucciate la banana e schiacciatela con una forchetta sino a ridurla in purea.

Unite alla banana le carote, il miele o il malto, l’olio, il succo di limone (fate attenzione ai semi) e mischiate.

A questo punto aggiungete poca farina alla volta sino ad ottenere la tipica consistenza appiccicosa dell’impasto dei muffin. Quando vi sembrerà di essere vicine alla consistenza desiderata aggiungete il lievito per dolci ed eventualmente aggiustate!

Preparate lo stampo per muffin con i pirottini e mettete circa due cucchiai di impasto in ognuno di essi. Nel caso vi interessasse, lo stampo per muffin che vedete in fotografia è foderato in ceramica ed è della Tognana; l’ho acquistato tempo fa presso il punto vendita Casanova per 12,90€ circa.

Infornate per 20 minuti nel forno statico e godetevi il profumo di banana caramellata che springionano durante la cottura 😉

Potete renderli vegani sostituendo il miele con lo zucchero, lo sciroppo d’agave, il malto d’orzo o la stevia in polvere. Sono ottimi come colazione o merenda anche per tutti quei bimbi che odiano frutta e verdura, inoltre se non utilizzate lo zucchero sono  piuttosto ipocalorici! 😉

Alla prossima ricetta ragazze <3

naturalmenteJo

IN CUCINA CON NATURALMENTEJO: TORTA DI COMPLEANNO VEGANA

Ciao a tutte! Eccomi tornata con una gustosa ricettina per far felici i vostri fidanzati (oggi è il compleanno del mio e la torta era d’obbligo) e anche la bilancia (visto che la prova costume si avvicina). Tengo subito a dire che, come al solito, non è farina del mio sacco, ma la torta in questione è la rivisitazione di una ricetta di Jessica, blogger di Veganchef88, ricettine vegane! Ho infatti preso la sua ricetta della torta di mele con crema di vaniglia e cioccolato e l’ho trasformata in una “torta paradiso vegana”. Ovviamente la consistenza è differente visto che non ci sono ne uova ne burro ma non posso che essere felice del risultato visto che è la prima torta a lievitazione che riesco a sfornare!

Ingredienti:

  •  275g di farina 00 
  • 180g di zucchero (la ricetta di Jessica prevedeva 200g di zucchero di canna, io avevo solo lo zucchero bianco perciò ho diminuito le dosi tenendo conto che anche il latte di soia solitamente è zuccherato)
  • 200ml circa di latte di soia (avendo diminuito lo zucchero ho dovuto aggiustare la quantità di latte)
  • 1 bustina di lievito biovegan per dolci
  • olio evo
  • zucchero a velo

Utensili:

  • una terrina
  • una spatola o una frusta
  • una tortiera
  • setaccio

Procedimento:

Pesate tutti gli ingredienti secchi ed uniteli in una terrina.

_DSC0486Aggiungete poco alla volta il latte di soia sino ad ottenere una consistenza cremosa.

_DSC0488Oliate la tortiera, versatevi il composto ottenuto e infornate la torta nel forno statico preriscaldato a 150°C per 40 minuti. Questo sarà il risultato:

_DSC0490Lasciatela raffreddare dopo di che toglietela dalla tortiera. A questo punto potete decorarla a piacere. Se non avete nulla in casa, il classico zucchero a velo da sempre un tocco un più e vi toglie dai guai 😉 Io ho decorato anche con qualche lampone! Questa sera farò la prova assaggio con il festeggiato!

_DSC0491Nel caso replicaste la ricetta  lasciatemi una foto sulla pagina Facebook o un commento al post e come al solito vi do appuntamento al prossimo articolo 😉

naturalmenteJo

IN CUCINA CON NATURALMENTEJO: CREMA DI CAVOLFIORE

Come vi avevo anticipato via facebook, ecco qui la ricetta della mia ultima sperimentazione culinaria: la crema di cavolfiore!

Ultimamente sto seguendo le peripezie dietetiche di Vaxl2007, la quale parla sempre di quanto sia buona la crema di cavolfiore! A furia di sentirla parlare di cavolfiore mi è venuta una voglia matta di provare, così ho comprato anch’io il famigerato ortaggio e sono andata a naso.

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Ingredienti (3 porzioni circa – dipende dalla grandezza del cavolfiore):

  • 1 cavolfiore
  •  acqua q.b.
  • cipolla
  • aglio
  • prezzemolo
  • sedano
  • 2 cucchiai d’olio evo
  • dado granulare (meglio se bio e senza schifezze)
  • sale (all’occorrenza)
  • peperoncino o pepe (facoltativo)

Utensili:

  • tagliere
  • coltello per verdure
  • 1 pentola
  • 1 mestolo di legno
  • frullatore (ad immersione o a bicchiere)

Preparazione:

Pulite il cavolfiore dalle foglie esterne, tagliatelo e lavatelo sotto l’acqua corrente. Se amate i gusti decisi, fate un piccolo soffritto di cipolla, sedano, carota e gli altri sapori con i due cucchiai di olio dopo di che passatevi il cavolfiore e infine aggiungete acqua sino a ricoprirlo. Se invece come me siete più salutiste adagiate il cavolfiore nella casseruola, copritelo d’acqua e aggiungete i sapori e l’olio senza soffriggere. Portate a bollore e aggiungete il dado granulare e il prezzemolo.  Lasciate cuocere a fuoco lento sino a che il cavolfiore non diventa morbido, assaggiate e aggiustate di sale. Spegnete il fornello e mettete da parte il cavolfiore in un piatto fondo. Prendete il vostro frullatore, mettevi il cavolfiore e 1 mestolo di brodo avanzatovi. Frullate e aggiungete brodo sino ad ottenere la consistenza desiderata.

Servitela tiepida accompagnata da crostini di pane integrale, un giro d’olio e una spolverizzata di parmigiano e, per chi gradisce, pepe o peperoncino!

Se vi avanza del brodo, non buttatelo ma utilizzatelo per qualche altra ricetta o come base per un’altra minestra.

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BUON APPETITO 🙂

naturalmenteJo

IN CUCINA CON NATURALMENTEJO: LASAGNE VEGAN!

Ciao ragazze! essendo io una boicottatrice convinta degli gli europei, ho deciso di impiegare il mio tempo in maniera più produttiva scrivendovi un post!
Oggi infatti mi sono lanciata nella preparazione delle lasagne vegan! Erano secoli che non mangiavo le lasagne principalmente per 2 motivi:
– non trovavo la pasta apposita senza uova
– non sapevo con cosa sostituire la besciamella
L’altro giorno finalmente sono riuscita a trovare la pasta senza uova (non ho la macchinetta per farla purtroppo.. ma credo che prima o poi la comprerò!) e ho avuto la brillante idea di sostituire la besciamella con la panna vegetale di cui vi ho parlato precedentemente!
Ma veniamo alla ricetta..
Ingredienti:
– pasta per lasagne senza uova
– panna vegetale
– salsa di pomodoro o ragù di seitan
– olio q.b.
– sale q.b.
….. e tanta pazienza
 
 
 
Innanzitutto preparate il sugo, la ricetta come ben sapete prevede il ragù io ho preferito fare un sugo semplice per rendere il piatto più leggero visto il caldo.. Nel caso vogliate fare le cose per bene potete fare il ragù di seitan. Vi lascio qui la ricetta di Nonna Ananda! Adoro questa Nonnina, è troppo dolce *__*
 
 
 
Tornando alle nostre lasagne.. fate sbollentare la pasta o rimarrà dura come il marmo nonostante la successiva cottura in forno! Perciò fate bollire, in una pentola capiente, dell’acqua e mettevi dentro un cucchiaio d’olio. Lo sbollentamento è sicuramente la parte più noiosa, in quanto la pasta va fatta cuocere foglio per foglio o si attacca. Questa pasta in particolare oltretutto ci ha messo un’eternità a cuocere (10 minuti a foglio), però devo dire che ne è valsa la pena perchè è venuta buonissima.
Superato lo scoglio dello sbollentamento, disponete il primo strato di pasta, mettete la salsa o il ragù di seitan dopo di che mettete la panna vegetale; continuate così sino a che non avete finito tutti gli ingredienti. Nel caso voleste arricchire le lasagne potete aggiungere tra uno strato e l’altro delle verdure tagliate a dadini e precedentemente passate in padella! 
Finita la composizione della teglia, scaldate il forno a 180°C in modalità ventilata e infornate quel tanto che basta per far si che si formi la crosticina sulla superficie delle lasagne. Inutile dire che se siete vegetariani potete aggiungere all’ultimo strato un pò di parmigiano di modo che la crosticina venga dorata e croccante!
 
Questo è il risultato finale! Purtroppo non sono riuscita a fotografare la teglia intera perchè non sono arrivata in tempo! Sappiate comunque che le ha mangiate persino il mio ragazzo, assolutamente onnivoro, gradendole non poco.. perciò sono da provare! ^^
 
 
Ragazze, per oggi è tutto! Spero di esser riuscita a darvi qualche utile suggerimento anche questa volta.. Alla prossima!
 
 

SCOPERTA CULINARIA DEL MESE: LA PANNA VEGETALE

Ciao ragazze! oggi faccio proprio un mini post al volo per condividere con voi la mia ultima scoperta: la panna vegetale.
So che non è una novità.. ma sinceramente non ne avevo mai trovata una che potesse competere con la panna da cucina tradizionale così per anni ho rinunciato a tutte quelle cose super “porcose” che ogni tanto si mangiano come: tortellini, panna e piselli o simili! Anni fa avevo provato una panna vegetale a pochi centesimi e dire che aveva un gusto orribile è un eufemismo.. da li avevo messo una croce sulla voce panna vegetale! La settimana scorsa però, andando al Naturasi, ho trovato la panna vegetale da cucina della Provamel, marca di cui vi ho già parlato in questo Post


Io ho avuto fortuna e l’ho trovata in offerta a 1 euro e qualche centesimo ma sicuramente a prezzo pieno non costa poco. Però c’è da dire che non è una cosa che si mangia tutti i giorni perciò quando vogliamo proprio toglierci uno sfizio si può anche fare!
L’ho utilizzata per condire la pasta in abbinata con delle verdure e anche mia madre, che non ha problemi con i latticini, ha apprezzato parecchio!

Come l’ho cucinata?

Ingredienti per il condimento:
– Panna vegetale
– cipolla secca
– noce moscata
– pepe nero
– sale q.b.
– verdura a piacere e/o prosciutto cotto/speck nel caso non siate vegetariani o vegani

In una padella antiaderente versate la panna. Non c’è bisogno di olio in quanto anche la panna vegetale, come la panna classica, è molto grassa. Aggiungete i sapori e la verdura scelta dopo di chè lasciate ridurre il tutto. Versate la pasta nel condimento e buon appetito! Secondo me, a livello di gusto non si sente alcuna differenza.. sono convinta che si potrebbe facilmente fregare chi si rifiuta di mangiare “roba vegetale” 😉

Alla prossima ragazze! 


<< NON MANGI NE LATTICINI NE UOVA?? POVERINA! >> PARTE 1# I DOLCI!

Ciao ragazze! No non sono impazzita.. questo è un post un pò diverso dal solito, dedicato a chi, come me, ha delle restrizioni alimentari da seguire per motivi di salute. Chi ne soffre sa che già il non poter mangiare latte e derivati è una grossissima limitazione, soprattutto con il nostro tipo di cucina.. se poi le intolleranze o le allergie sono più di una, spesso la situazione diventa insostenibile!
Solitamente il panico assale nei primi mesi, dove si deve riformulare totalmente la dieta e vi sembrerà di mangiare aria, ma il problema più grosso di chi non può mangiare ne latte ne uova sono assolutamente i dolci! Brioches, biscotti, torte, crostate, muffin, merendine e persino la maggior parte del cioccolato in vendita nei supermercati contengono l’uno o l’altro ingrediente (se non entrambi) e anche entrare dal fornaio diventa una lotta tra il vostro autocontrollo e la vostra golosità. 
La stessa pizza diventa triste.. perchè dobbiamo dirlo.. la pizza senza formaggio che pizza è?? 
Quindi oggi mi piacerebbe dare qualche dritta a chi ha il mio stesso problema e si trova alle prime armi, non sa che prodotti sostitutivi comprare ne dove reperirli. Premettendo che ovviamente un pò di sacrificio lo si fa comunque, soprattutto quando si è fuori casa, devo dire che da quando sono a dieta ho scoperto un sacco di cibi sicuramente più salutari nonchè dolci e pietanze altrettanto buone!

N.B. TUTTE LE MARCHE CITATE SONO REPERIBILI PRESSO I SUPERMERCATI DELLA CATENA NATURASI E NEI NEGOZI DI ALIMENTARI BIO.

Per quel che riguarda il latte vaccino, il sostituto per eccellenza è il latte di soia! Però non è così facile.. la maggior parte dei latti di soia da discount, oltre a fare veramente schifo spesso provengono da soia OGM. Tra tutti i latte di soia che ho provato, quello che assomiglia di più al latte di mucca è sicuramente quello della Provamel aromatizzato alla vaniglia. Esiste in diversi formati:
– da 1 litro
– drink da 250ml

Provamel soya drink vaniglia e cacao

e in diversi gusti:
– al naturale
– alla vaniglia
– al cacao (buonissimo)

Nel caso in cui non vi trovaste bene con il latte di soia, esistono tanti altri latti vegetali come il latte di riso, il latte d’avena e il latte di mandorla.
Personalmente, visto che non ho l’abitudine di bere latte di alcun tipo a colazione, opto per la versione drink da 250ml che potete vedere in foto.
Il latte di soya alla vaniglia è ottimo per preparare dolci vegani, mentre per le preparazioni salate trovo sia migliore il latte di riso.. provatelo per fare un purè! Sarà ottimo e anche chi non è abituato ad usare i latti vegetali vi farà i complimenti! (parola di fidanzato che mangia il purè con il latte di riso nonostante sia super schizzinoso!).

I dolci più facili da reperire, privi di latte e uova, sono certamente i budini addensati solitamente con gomma xantana o guar. Se vi piacciono questo tipo di dolci a cucchiaio, per ora i migliori che ho provato sono i budini marca Sojade! Anche questi sono disponibili in svariati gusti:
– vaniglia (i miei preferiti)
– cioccolato
– caramello 


Sulla falsa riga dei monoporzione, anche la Provamel fa un prodotto simile ma contenuto nel tetrapack:


I budini Sojade e Provamel sono ovviamente a base di soya! Se non vi piacessero sappiate che ne esistono anche di altre marche, come ad esempio quelli della Naturattiva, a base di latte di riso:


Quest’ultimo non l’ho mai provato! L’ho preso in offerta.. vi saprò dire se sono mangiabili! La Naturattiva fa anche degli ottimi gelati alla soya. Per chi non lo sapesse, questa marca è prodotta e distribuita dalla stessa azienda che mette in commercio la Valsoia, trovo però sia decisamente migliore di quest’ultima.

Ed ora il tallone d’Achille per eccellenza: i biscotti!
Per chi ama il cacao in tutte le salse, consiglio i frollini di Kamut delle Ecor.

Mentre per chi preferisce biscotti più semplici, sono assolutamente da provare i biscotti al limone della Fior di Loto! Non hanno assolutamente nulla da invidiare a dei biscotti normali!

Inutile dire che i dolci migliori sono quelli fatti in casa.. nel caso voleste provare a fare dei dolci vegani, vi ricordo i link alle ricette già presenti sul blog:


Nel caso trovaste interessanti questo tipo di post fatemelo sapere lasciando un commentino 🙂 perchè vorrei fare lo stesso tipo di articolo anche per i cibi salati!

Per oggi è tutto ragazze! Un bacio



IN CUCINA CON NATURALMENTEJO: POLPETTE DI ZUCCA E TOFU

Ciao ragazze! essendo che qualcuna di voi mi ha chiesto qualche dritta su come cucinare il tofu, ho pensato di condividere uno dei miei ultimi esperimenti culinari!
Come saprete, sono a dieta e la domenica sera è la giornata dedicata al tofu! Prima di cominciare con la ricetta ecco qualche informazione in più su quest’alimento:
 
 
Il tōfu (dal cinese 豆腐, pinyin dòufǔ), talvolta definito anche come caglio di semi (di soia), è un alimento diffuso in quasi tutto l’estremo oriente (Cina, Giappone, Corea, Vietnam, Thailandia, Cambogia) ed è appunto costituito dalla parte proteica del fagiolo. Sebbene il suo nome sia giapponese, ha origini cinesi, viene ricavato dalla cagliatura del latte di soia e dalla successiva pressatura in blocchi generalmente nella forma di parallelepipedo. 
Esistono varie tipologie di tofu, le principali sono:
  • il tofu delicato: (嫩豆腐 o 滑豆腐 in cinese, “tōfu delicato” o “tōfu liscio”; 絹漉し豆腐, kinugoshi tōfu in giapponese) è il tōfu che trattiene la maggior quantità di liquido. Ha una consistenza molto simile a un budino delicato.
  • il tofu solido: (豆腐 in cinese; 木綿豆腐, momendōfu in giapponese, letteralmente “armonia di tōfu”): anche se prosciugato e pressato, questa forma di tōfu fresco contiene ancora una grande quantità di liquido. Possiede la consistenza della carne cruda, ma, se pressato, torna facilmente alla forma originale. La superficie del tōfu è generalmente segnata con il motivo della mussola nella quale la forma era inserita. Si può tagliare facilmente a “cubetti”.
  • il tofu secco: (豆乾 in cinese, letteralmente “tōfu secco”): è una particolare varietà di tōfu con la più bassa quantità di liquidi tra tutti i tōfu freschi. È compatto come la carne cotta e, qualche volta, presenta una consistenza elastica. Se si affetta in modo sottile si sbriciola facilmente.
Nei negozi biologici, oltre a queste tipologie di tofu, possiamo trovare anche quelli aromatizzati (basilico, pomodoro, sesamo ecc..).
 
Dopo questo piccolo preambolo passiamo alla ricetta:
 
Ingredienti:
– 1/2 zucca
– 200 g. di tofu al naturale
– 1 patata precedentemente lessata
– olio evo
– salsa di soia
– pan grattato
– prezzemolo
– noce moscata
– paprika dolce
– semi di sesamo
-sale
 
Procedimento:
Cuocete la mezza zucca al forno o al vapore e una volta cotta rimuovete la scorza (quest’operazione risulterà molto più semplice a cottura ultimata). Io ho optato per la cottura al vapore visto che è molto più veloce e soprattutto perchè la mia zucca era surgelata.
 
 
Nel frattempo prendete il vostro tofu, scolatelo dall’eventuale liquido di conservazione e sminuzzatelo con le mani. Una volta sminuzzato aggiungete 1 cucchiaio di olio evo e un cucchiaio di salsa di soia.
 
 
 
Unite in una terrina dai bordi alti il tofu e la zucca a cubetti e affinate la grana dell’impasto con una forchetta. 
 
 
Aggiungete la mezza patate, il prezzemolo, la noce moscata e la paprika dolce ed infine un cucchiaio d’olio per ammorbidire l’impasto.
 
 
A questo punto passate l’impasto nel mixer di modo da ottenere una texture omogenea e non granulosa. Aggiustate di sale e modificate la consistenza con qualche cucchiaio di pan grattato se necessario.
 
In un piatto a parte mettete del pan grattato, del prezzemolo, qualche cucchiaino di semi di sesamo e un filo d’olio (l’olio servirà per far si che la panatura rimanga attaccata alle nostre polpette visto che non utilizzeremo l’uovo). Preparate le polpette e passatele nel pan grattato aromatizzato.
 
 
A questo punto potete friggerle, cuocerle al forno o sulla piastra. Personalmente ho notato che rimangono molto meglio fritte.. c’è poco da fare.. quindi se siete a dieta potete provare queste polpette nel cosiddetto “giorno libero” (il mio è appunto la domenica), se invece non avete problemi… BUON APPETITO!
 
Purtroppo non ho una foto delle polpette cotte perchè le prime polpette che ho fatto erano orribili esteticamente, mentre quelle che vedete mi sono dimenticata di fotografarle una volta cotte :S 
Per concludere..Piccolo consiglio: con queste quantità verranno fuori parecchie polpette, per conservarle vi suggerisco di cuocerle e surgelarle in monoporzioni di modo da non mongiare polpette per un mese 🙂 sono ottime, risolvono splendidamente un pranzo o una cena accompagnate da un’insalata o con delle verdure cotte e si scaldano molto velocemente!
 
Per oggi è tutto ragazze!