CARASSIUS AURATUS #4: LE PIANTE, LA SCELTA DEI PESCI, L’INTRODUZIONE IN VASCA, L’AMBIENTAMENTO E L’ALIMENTAZIONE

Ciao ragazze! Se siete giunte sino a qui vi faccio i miei complimenti.. siete proprio intenzionate a tenere dei pinnuti in casa ed evidentemente non vi lasciate scoraggiare! 😀

Perciò stringete i denti.. questo è il penultimo articolo! Se siete invece finite qui per caso ecco i link ai post precedenti:

A questo punto la vostra vasca è in maturazione e avete immesso le piante. Sebbene le piante siano decorative perchè la vostra attenzione è focalizzata sui futuri pesci, bisogna pensare anche alla loro salute.

La prima cosa da fare è scegliere piante compatibili con la vostra temperatura in vasca e identificarne la tipologia:

  • piante eliofile avranno bisogno di luce intensa
  • piante sciafile avranno bisogno di poca luce e dovranno essere posizionate nei punti più ombrosi della vasca

Per far convivere queste due tipologie di piante potete avvalervi dell’aiuto di rocce, arredamenti e radici per creare zone ombrose e di un buon impianto di illuminazione.

L’impianto di illuminazione gioca un ruolo fondamentale nella salute del vostro acquario: un’illuminazione troppo intensa danneggerà le piante sciafile e le farà ricoprire di alghe, un’illuminazione scarsa gioverà alle sciafile ma creerà sofferenza alle eliofile. La soluzione migliore è quello di disporre di un impianto a due neon e acquistare neon di intensità differenti.

Solitamente chi ospita piante in vasca usa neon che contengono le sigle 840 e 865, ovvero lampade che generano rispettivamente 4000k e 6500k. Posizionando il neon più intenso dietro e quello meno intenso sul davanti avrete un’illuminazione adatta alle 2 tipologie di piante. Con un impianto di questo tipo potrete tenere le luci accese inizialmente per 5 ore sino a poi a raggiungere il fotoperiodo canonico di 8. L’illuminazione adeguata, una fertilizzazione periodica, un controllo costante dei parametri dell’acqua e la collaborazione dei vostri carassi a non farsi un’insalata con le vostre piante vi regaleranno una vasca, non solo ospitale per i vostri pesci, ma anche bella e suggestiva da osservare.

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Esempio di acquario con pesci rossi
-immagine reperita in rete-

Passato il mese di maturazione, dopo essersi accertati che i parametri siano nei range, potete finalmente inserire i pesci. Se non avete un negoziante di fiducia o un amico che vi ceda i suoi  perchè non può più occuparsene, l’unico modo per procurarsi dei pesci, purtroppo, è acquistarli. Approfittate del periodo di maturazione della vasca per girare i negozi della vostra città e individuare il più affidabile che tenga i pesci nel modo più consono possibile. Ecco le regole da seguire per  scegliere un pesce apparentemente sano:

  • il pesce non deve avere le pinne chiuse: la dorsale sopratutto deve essere ben alta e distesa, le pinne chiuse sono sinonimo di malessere e malattia nel pesce
  • evitate pesci che presentano puntini bianchi diffusi sulle pinne e sul corpo, in vasche affollate sono sintomo di ictio o malattia dei puntini bianchi, facilmente curabile ma contagiosa oltre ad essere un campanello d’allarme sullo stato di salute precario dell’animale. Essendo contagioso evitate di prendere pesci da quella vasca se un esemplare presenta tali sintomi
  • scegliete esemplari vivaci che nuotano in gruppo
  • evitate gli esemplari che stazionano sul fondo o boccheggiano insistentemente in superficie
  • non prendete pesci che nuotano male o sembrano capottarsi e stare a galla, molto probabilmente il pesce in questione ha problemi di infiammazione alla vescica natatoria dovuti ad un’alimentazione scorretta,  questo tipo di problema può cronicizzarsi
  • non prendete pesci con macchie scure sulle pinne, pinne tagliate, corrose o con filamenti bianchi, possono essere sintomo di una batteriosi o di una micosi in corso
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Esempio di carassio comune con dorsale chiusa
-immagine reperita in rete-
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Esempio di Ictio
-immagine reperita in rete-

Nella scelta tenete presente che i carassi sono pesci sociali e che quindi il numero minimo di esemplari da tenere in vasca è due.

Scelti i vostri pesci, il negoziante ve li consegnerà all’interno di una busta di plastica con dell’acqua presa dalla vasca di provenienza. Tornate subito a casa, immergete la busta aperta all’interno dell’acquario e aspettate che la temperatura dell’acqua della busta si equivalga con  quella della vostra vasca. Raggiunta la temperatura trasferite i pesci nell’acquario usando un retino e cercando di non mescolare la vostra acqua con quella del negoziante.

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Appena immessi in vasca, i pesci saranno disorientati, lasciateli tranquilli e spegnete le luci. Al buio il pesce si tranquillizzerà e comincerà a prendere confidenza con la nuova vasca. Non alimentatelo sino al giorno successivo, molto spesso i pesci appena arrivati si rifiutano di mangiare. Dal giorno successivo potete cominciare ad alimentarli 2 volte al giorno in piccole quantità: prediligete cibi di buona marca come Tetra, Sera, jbl, Hikari, Acquaristica ecc.. alternandolo ad un mangime vegetale a base di spirulina che previene l’infiammazioni alla vescica natatoria, ancor meglio se addizionato ad aglio. Date inoltre piccole quantità di verdure sbollentate (piselli sbucciati e zucchine), l’integrazione di verdura nell’alimentazione aiuta a prevenire blocchi intestinali e infiammazioni della vescica natatoria di cui i carassi ornamentali sono particolarmente soggetti. Per concludere, fate un giorno di digiuno alla settimana.

Esempio di tabella dell’alimentazione:

  • lunedì: mattino —> cibo per pesci rossi ; sera —> 2 piselli sbollentati e sbucciati a pesce
  • martedì: mattino —> spirulina; sera —> una rondella di zucchina ogni 2 pesci
  • mercoledi: mattino —> cibo per pesci rossi ; sera —> 2 piselli sbollentati e sbucciati a pesce
  • giovedì:  mattino —>  spirulina; sera —> una rondella di zucchina ogni 2 pesci
  • venerdì: mattino —> cibo per pesci rossi ;  sera —> 2 piselli sbollentati e sbucciati a pesce
  • sabato: mattino —>  spirulina; sera —> una rondella di zucchina ogni 2 pesci
  • domenica: digiuno

Bene, per oggi concludo qui, a breve l’articolo conclusivo con il mantenimento della vasca, il dimorfismo sessuale dei pesci rossi e le malattie più comuni.. Alla prossima ^^

naturalmenteJo

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NaturalmenteJo

Ciao! Sono Giorgia, ma sul web potresti conoscermi come NaturalmenteJo. Tecnico ambientale con un diploma in grafica pubblicitaria, ho deciso di reinventarmi a 360° dedicandomi a due delle mie più grandi passioni: la scrittura e la cosmesi verde. Un po' eterna Peter Pan, credo ancora che per realizzare i propri sogni basti impegnarsi e perseverare! Il mio motto? La vita è troppo breve per essere sprecata a realizzare i sogni degli altri. Per maggiori info su di me visita la pagina "chi sono".

0 thoughts on “CARASSIUS AURATUS #4: LE PIANTE, LA SCELTA DEI PESCI, L’INTRODUZIONE IN VASCA, L’AMBIENTAMENTO E L’ALIMENTAZIONE

  1. non so se avrò mai un acquario, ma tutte queste info saranno sicuramente utilissime a chi non vuol frequentare forum acquariofili XD
    Ti ho dato un premio sul blog, la nuova versione del sunshine awards che credo ci fossimo già scambiate in passato eheheh

    1. Si sto facendo io la fatica per tutti 😀 anche perchè a questi poveri pesci rossi se ne fanno passare veramente di ogni.. li vedo un pò come degli incompresi!
      Grazie 1000 dali ^^

  2. Per l’introduzione in vasca consigliano non solo di lasciare il pesce in busta, ma anche di togliere gradualmente l’acqua dal sacchetto rimpiazzandola con acqua dell’acquario. In questo modo il pesce si adegua non solo alla temperatura, ma anche ai parametri (che possono essere differenti per svariati motivi). L’inserimento deve durare un’ora circa.

    Verissimo, i poveri rossi sono degli incompresi bistrattati. Sarebbe carino anche un articolo sull’alimentazione corretta (mi raccomando, date verdure ai vostri pesci!! E aglio per evitare parassiti intestinali! Non si vive di solo mangime secco!)

    1. Ciao Zairar, hai assolutamente ragione sull’inserimento graduale dell’acqua, mancanza mia! Per la questione dieta ne ho parlato in uno dei vari articoli 😉

  3. Ops…ma c’è la parte sull’alimentazione! Scusami!! Comunque aggiungi l’aglio nella loro dieta e ogni tanto si dovrebbero dare anche artemia salina o daphnia (la prima si trova tranquillamente in negozio). Mangiano anche altre verdure (i gusti non sono universali però) come spinaci e insalata.

    Per le piante d’acquario meglio privilegiare quelle a crescita rapida (es. ceratophyllum o egeria – che però non possono stare insieme) perché assorbono grandi quantitativi di nitrati e aiutano a tenere sotto controllo i valori dell’acqua.

    Ancora bravissima per l’articolo!

    1. Io do direttamente la spirulina della Jbl che ha l’aglio al suo interno, in questo modo non devo mettermi li a tagliare l’aglio, per le verdure grazie del suggerimento, la prossima volta che sbollento gli spinaci provo a dargliene un pò 😉

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